sabato 19 novembre 2011

A Paestum portati alla luce nuovi tesori

Scoperti 24 monumenti funerari del VI secolo avanti Cristo. L’annuncio durante la Borsa



Ventiquattro tombe sono venute alla luce nell’area archeologica di Paestum. La notizia è stata data ieri dalla direttrice del Museo nazionale e degli scavi di Paestum, Marina Cipriani, durante il convegno "La protezione dei beni archeologici: l’esperienza dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e quella degli altri Paesi" alla XIV Borsa mediterranea del turismo archeologico, in corso di svolgimento a Paestum.
• Gli scavi sono terminati quattro giorni fa e hanno portato alla luce monumenti funerari a fossa risalenti al VI secolo a.C. nella necropoli settentrionale.
• Solo nel mese di luglio altre sei tombe a cassa dipinta appartenenti ad esponenti dell’aristocrazia lucana del IV secolo a.C. erano state scoperte in un’altra parte di una delle necropoli pestane più importanti. Ritrovamenti casuali ha fatto capire la Cipriani: «Perché non c’è più un euro per programmare scavi sistematici nelle necropoli pestane».
• Sempre ieri sono stati presentati ben 18 progetti di archeologia virtuale, tra cui quello all’interno dei "Giardini della Minerva" di Salerno. Un viaggio spettacolare quello presentato dal Cnr Itabc (Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali), attraverso i progetti legati alla rete di eccellenza internazionale, coordinata dal CNR, che sancirá le linee guida dei musei virtuali dei prossimi decenni.
• Tra i 18 progetti anche un viaggio nella storia millenaria di Bologna e dei Sassi di Matera.
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"La Città" 19.11.2011

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