Grandissima impresa della judoka azzurra Edwige Gwend, che si è imposta in occasione della prima edizione del Grand Prix di Tbilisi nella categoria -63 kg. Sui tatami georgiani la Gwend non ha avuto rivali, risultando una leonessa indomabile, come vengono soprannominati gli atleti del suo Paese natale, il Camerun, per tutte le atlete che si sono messe sulla sua strada.
La giornata della vicecampionessa europea 2010 era iniziata subito bene, con una vittoria per ippon contro la turkmena Maral Sultanova, seguita dal successo ai danni della croata Andreja Đaković. Il primo ostacolo importante è stato quello della statunitense Hannah Martin in semifinale: la medagliata di bronzo ai campionati panamericani, però, ha resistito poco più di tre minuti, prima di essere schienata dalla Gwend, dichiarata vincitrice per ippon.
In finale, Edwige ha affrontato la campionessa mondiale Yarden Gerbi, numero uno della categoria. L’israeliana, che quest’anno non ha ancora ottenuto un successo nei tornei da lei disputati, veniva data da molti per favorita. Ma sul tatami a dominare la sfida è stata la Gwend, che ha messo a segno uno yuko in apertura e, dopo una fase di gestione, ha aumentato il suo vantaggio con waza-ari. L’israeliana ha tentato di recuperare con qualche azione confusa nel finale, ma non ha potuto far nulla per togliere all’azzurra la medaglia d’oro.
La Gwend non otteneva un successo internazionale di questo livello dal dicembre 2011, quando si impose nell’allora Coppa del Mondo di Jeju (Corea del Sud), torneo che oggi fa parte della categoria dei Grand Prix. Per l’Italia, invece, si tratta della seconda medaglia nella rassegna georgiana dopo
l’argento ottenuto ieri da Rosalba Forciniti nella categoria 52 kg.
Le medaglie di bronzo della categoria -63 kg sono invece andate alla russa Pari Surakatova ed alla slovena Nina Milošević.
Vicina alle medaglie è andata anche Valeria Ferrari nella categoria -70 kg. L’azzurra, però, si è dovuta accontentare del quinto posto, battuta nella finale per il bronzo dalla russa Irina Gazieva, che l’ha sconfitta per ippon dopo poco più di un minuto di combattimento.
La vittoria è andata alla collezionista di medaglie Barbara Matić. La croata, reduce da una stagione più che brillante nella categoria juniores, dove si è laureata campionessa europea e mondiale, in finale ha sconfitto la russa Ekaterina Denisenkova. Sul terzo gradino del podio, assieme alla Gazieva, è salita anche l’israeliana Lior Wildikan, che aveva sconfitto la Ferrari ai quarti di finale.
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