domenica 29 aprile 2012

Madonna del Granato, tutto pronto per il centenario


Capaccio si prepara alla speciale ricorrenza religiosa in ricordo della solenne incoronazione del 1912




CAPACCIO. La città dei Templi in festa per la Madonna del Granato. Il 2 maggio dell’anno 1912 vi fu l’incoronazione solenne della Madonna del Granato, un evento straordinario. Mercoledì prossimo, in occasione dell’anniversario - 2 maggio 2012 - sarà festeggiato il centenario dell’incoronazione alla
presenza delle autorità religiose, militari e civili e del vescovo della Diocesi di Vallo monsignor Ciro Miniero.
Tra gli ospiti prenderanno parte alla cerimonia i sindaci della zona tra cui il primo cittadino di Giungano, Franco Palumbo,il sindaco di Trentinara Rosario Carione, il consigliere regionale Luigi Cobellis, i senatori Franco Cardiello ed Enzo Fasano, oltre agli assessori provinciali Marcello Feola, Antonio Fasolino e Mario Miano, gli onorevoli Tino Iannuzzi e Guido Milanese il rettore padre Domenico Maria Fiore e il generale Carmine Adinolfi. C’è attesa e fermento in occasione della speciale ricorrenza. Il comitato organizzatore
sta curando tutto nei minimi particolari senza lasciare nulla al caso. Pronta anche la lista con i nomi dei
gruppi di volontari che porteranno la statua della Madonna del Granato. Primo gruppo: Maurizio Ferri; Francesco Mottola; Claudio D’Angelo; Domenico Pierno. Secondo gruppo: Salvatore Pierno; Antonio Iannelli; Antonio Mottola; Massimo Orlando. Terzo gruppo: Vito Marsicano; Giovanni Capo; Donato Merola; Giuseppe Tommasini Arenella. Quarto gruppo: Carmine Cerino; Carmine Orlando; Cosmo De Nicola; Sandro Matonte. Capaccio conserva nella sua zona collinare, sul monte Calpazio, i resti della città medievale. Il colle della città medievale, con la sua Cattedrale nel mezzo, si apre ad un panorama di incomparabile bellezza e suggestione. Un’immagine della Madonna del Granato
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"La Città" 29.042012

mercoledì 25 aprile 2012

Gazzè, un sinfonico quasi slow

Il cantautore: «C’è bisogno di rallentare e il Cilento è una buona opportunitá»



ILPROGRAMMA
Dal mare di Capossela al jazz di Bosso
• pollica. L’articolato palinsesto della cinque giorni da vivere, che ha come motto "Slow is different", prenderá il via domani con il primo mix di arte, gastronomia, percorsi naturalistici e eventi musicali. Una formula che si ripeterá per tutto il lungo ponte del primo maggio, proponendosi come motivo di attrazione e soprattutto di svago per i tanti turisti che affolleranno le localitá del Cilento in questo primo esodo dell’anno. Dopo Servillo e Gazzè, ViviamoCilento ospiterá i concerti di Vinicio Capossela (sabato 28 Torre Caleo di Acciaroli). Con questa tappa musicale l’artista ha deciso aderire alla filosofia di Festival partecipandovi con l’unico spettacolo che terrá fuori della sua tournée "Marinai, Profeti e Balene". Sepre a Torre Caleo domenica Daniele Silvestri, pronto a far ballare e cantare con il suo «Scotch Tour 2012» . A chiudere saá il jazz affidato alla tromba di Fabrizio Bosso (lunedì Castellabate) accompagnato dal suo quartetto. Special guest il pianista salernitano Julian Oliver Mazzariello.
• Castellabate. Cinque percorsi tra i luoghi più suggestivi del Cilento, quattro rendez-vous gastronomici in linea con la filosofia slow e cinque straordinari eventi musicali.
• Tutto pronto per il festival ViviamoCilento che da domani e fino al 30 aprile animerá Pollica, Castellabate, Casal Velino, Lustra, San Mauro Cilento, Serramezzana e Perdifumo. Un’interminabile serie di eventi, dal giorno alla notte, che animeranno quello straordinario angolo della Provincia di Salerno. Dopo l’apertura affidata al trio Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite (domani sera a Casal Velino), venerdì invece toccherá a Max Gazzè, portare a castellabate (Villa Matarazzo) il suo "uomo sinfonico" accompagnato dall’Orchestra del Sannio diretta da Alessandro Nidi. Ma chi è l’uomo sinfonico?
• «E’ una ricerca, un’aspirazione che vale per tutti. E’ l’uomo che cerca armonia, unisono con ciò che lo circonda. Certo, io sono circondato di musica, per cui più che mai sono chiamato all’esercizio della tensione sinfonica. Mi onora che si possa intuire una professione d’amore. Non è solo amore per la musica, ma per l’esperimento, la condivisione, l’interazione onesta e senza pretese, pur con l’impegno e la consapevolezza necessari».
• Qual è il tuo rapporto con la musica "classica": sia quella strumentale, che quella lirica.
• «Fare musica sconfina inevitabilmente con "essere musica". Questo non vuol dire ovviamente una condizione maniacale e ossessiva, ma una naturale sensazione vitale. E l’Arte, perciò anche la musica, esprime opere belle o brutte, secondo criteri oggettivi ben identificabili. Posso non essere un appassionato del tema del Giudizio Universale, ma so estasiarmi davanti a Michelangelo, posso non comprendere a fondo il recupero che Bach fa sulla musica sacra, ma colgo tutta la potenza emozionale che una sua sonata esprime. Quando l’arte è profondamente vera, quando è il colmo di un’onda spirituale e creativa, travolge e coinvolge».
• Si sarebbe visto, oggi, in frac, in fila con gli altri contrabbassisti, in un’orchestra sinfonica?
• «Ma si! Col frac sono proprio un bel figurino».
• Che differenze trova, se le trova, tra la musica classica e quella "leggera"?
• «Io sono un bassista. Ho un imprinting musicale ritmico. Il primo impatto con la filarmonica mi ha dichiarato orfano della scansione misurata del tempo. Anche le mie canzoni, in questa veste, necessitano di una interpretazione diversa. C’è una tensione, un impegno speciale. Più che un confronto, è l’ipotesi di una prospettiva che sovverte lo scenario a cui sono abituato. E’ un’esperienza incredibile, per cui ringrazio tutti quelli che la condividono con me».
• Conosce il Cilento e il suo vivere slow? Pensa che fermarsi oggi significhi non essere al passo con i tempi o essere diversi e indipendenti?
• «Non credo proprio ai manierismi esistenziali. Non credo che si possa essere indipendenti o migliori perché si fa quella cosa. Certamente c’è bisogno di riallinearsi con un tempo più naturale, terrestre. E con la voglia di contemplare, riflettere, ascoltare, ascoltarsi. Il Cilento può essere il luogo perfetto per farlo». Per informazione e prevendite www.viviamocilento.it oppure info@viviamocilento.it.
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 "La Città" 25.04.2012

martedì 24 aprile 2012

La festa del carciofo


E' stata presentata questa mattina, a Palazzo Sant'Agostino, la IV edizione della "Festa del carciofo", che si terrà da martedì 24 Aprile a martedì 1 Maggio 2012, presso l'area del campo sportivo "Salvatore Apadula" di Gromola in Capaccio. 





La manifestazione sarà organizzata e curata dall'Associazione Culturale Santa Maria Goretti, presieduta da Carmine Somma, patrocinata dall'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Salerno



"Siate ambasciatori di un territorio caratterizzato da profondi valori, come in pochi altri Paesi d'Italia", così l'Assessore provinciale all'Agricoltura Mario Miano si è rivolto ai giovani dell'IPSAR di Capaccio, presenti in sala, "voi siete la nostra speranza per il futuro ed io mi auguro che possiate sempre comunicare di appartenere ad una terra capace di esprimere grandi risorse.
E' nostra intenzione contribuire alla valorizzazione delle produzioni di eccellenza del nostro territorio, anche accompagnando le produzioni locali in progettualità, capaci di raccogliere opportunità di finanziamenti dell'Unione Europea."

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Anna Katia Di Sessa

sabato 14 aprile 2012

Incarico per Elvira Morena

La Provincia ha nominato Elvira Morena nel consiglio d’amministrazione della onlus "Fondazione della comunitá salernitana", dedicata a progetti di solidarietá e costituita da enti pubblici ed organizzazioni del terzo settore. La Morena è giá stata consigliere di circoscrizione nella passata consiliatura ed è entrata di recente nel coordinamento provinciale del Pdl, inserita nel listino bloccato al congresso dello scorso marzo. La Fondazione della Comunitá salernitana è presieduta dall’imprenditore Giovanni Vietri, sulla cui riconferma alla guida del consiglio d’amministrazione c’è giá l’accordo tra i soci.La votazione sul presidente si terrá nei prossimi giorni.

sabato 7 aprile 2012

Desiderio di longevità, George Clooney medita di trasferirsi nel Cilento




George Clooney alla ricerca della longevità, superato il mezzo secolo di vita. La star di Hollywood, sex simbol e scapolo d’oro, vorrebbe, il condizionale è d’obbligo, trovare una sistemazione, coniugarsi in un matrimonio con un luogo che gli possa assicurare l’abbandono di una paura atavica che si porta dentro: quella di morire. In una intervista dello scorso febbraio, alla rivista “Hollywood Report”, Clooney parla dei suoi problemi legati all’alcool, alla droga, alla solitudine, facendo intuire il desiderio di trasferirsi magari nel Cilento, riconosciuta ormai nel mondo come la patria della longevità e del vivere bene e del mangiar sano. Clooney è un fan della dieta mediterranea. Mancava però, a corredo, il nome della cittadina interessata da un trasloco di così tanto rumoroso. Il sito Gossip Facile fa uscire il nome Cicerale, un altro inserisce nel lotto delle probabilità quello di Polla. Il 51enne George conosce bene l’Italia, ha una villa maestosa sul lago di Como e potrebbe decidere di dare una svolta alla propria vita. Il Cilento, in tutto questo, aspetta di accoglierlo a braccia aperte e celebrare un matrimonio che renderebbe tutti felici, contenti e longevi.
http://www.stiletv.it/index.php/news/6959/Desiderio_di_longevità_George_Clooney_medita_di_trasferirsi_nel_Cilento