domenica 26 aprile 2015

La Tomba del Tuffatore sarà a Expo

La Tomba del Tuffatore, uno degli affreschi più celebri del sito archeologico di Paestum, sarà a Expo. Lo rivela il Corriere del Mezzogiorno, riportando un'intervista in tal senso a Marina Ciprinai, direttrice dal 1988 del Museo nazionale e del complesso archeologico. "Abbiamo scritto all’Istituto centrale del restauro - ha dichiarato - per avere tutte le garanzie necessarie per il trasferimento, ancora non è stata decisa la data, sarà comunque durante l’estate». Secondo Cipriani, "la Soprintendenza archeologica ha dato parere favorevole affinché la Tomba del Tuffatore sia portata a Milano in occasione della mostra “Natura, mito e paesaggio dalla Magna Grecia a Pompei”, a cura dell’Università di Milano, dell’Università di Salerno, della Soprintendenza per i beni archeologici di Napoli e della Soprintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia, in occasione dell’Expo 2015".(ANSA).
22042015 tomba del tuffatore

mercoledì 15 aprile 2015

Vita e morte di un uomo, nato detective ....................

 La città di Padula offre sempre nuove sorprese.

foto sul centro storico di Padula (Sa), con un particolare piccione in volo


                Questa volta a regalarci una sorpresa è stato Nino Melito Petrosino, in persona, il pro-nipote di Joe Petrosino, “dell’uomo, nato detective, che riscattò l’Italia “conquistando” l’America”.




 Da sempre restìo a scrivere di sé, il Pronipote ha sempre onorato il volere della famiglia di origine,  che, quando veniva proposta la stesura di un libro, si esprimeva in questo modo:


da sin a destra: Nino Melito Petrosino e Antonello Parisi, per la prima volta in visita alla Casa-Museo
 “Zio Joe ha rimesso la vita a 49 anni e noi cosa facciamo intorno alla sua storia?”.
“La famiglia, nello stesso tempo”, racconta Nino Melito Petrosino, “aveva molto piacere che se ne parlasse, affinché la morte dello zio Joe potesse costituire un esempio per le nuove generazioni”.
 “Zio Joe ha rimesso la vita a 49 anni e noi cosa facciamo intorno alla sua storia?”.
“La famiglia, nello stesso tempo”, racconta Nino Melito Petrosino, “aveva molto piacere che se ne parlasse, affinché la morte dello zio Joe potesse costituire un esempio per le nuove generazioni”.

da sin verso destra: Angela Morena, una delle guide del Museo; Anna Katia Di Sessa e Nino Melito Petrosino

Così quest’anno, potremo leggere anche lo scritto del Pronipote, che incessantemente continua la sua opera di diffusione del messaggio del famoso detective, in giro per il mondo e sorprendendo i visitatori della Casa-Museo di Padula con la sua voce.

Il tempo passa velocemente e il Pronipote si è finalmente deciso a scrivere un libro per lasciare, alle future generazioni, anche la propria testimonianza scritta.

“Si tratta di un libro inedito che trova fondamento nella tradizione orale di famiglia,”conclude il Pronipote,”e che avrò l’onore di presentare il 1 ottobre p.v., al Gran Galà della L.T. Joseph Petrosino Associatione of America”.

Anna Katia Di Sessa

Joe Petrosino, timeless hero of our land: the unpublished book by his grandnephew Nino
 The city of Padula always offers new surprises.
                This time to provide us with a surprise is Nino Melito Petrosino, in person, the grandnephew of Joe Petrosino, “of the man, born detective, who redeemed Italy “conquering” America”.

Always reluctant to write about himself, the grandnephew has always honored the wishes of his family,  who, when the drafting of a book was mentioned, expressed himself in this way:
 “Uncle Joe lost his life when he was 49 years old, and what are we doing about his story?”.
“The family, at the same time”,  Nino Melito Petrosino tells us, “were very pleased that I talked about it, so that uncle Joe’s death could build an example for the new generations”.
So, this year, we can also read the written work of the grandnephew, who constantly continues his work of spreading the message of the famous detective, around the world and surprising the visitors of the Home-Museum in Padula with his voice.
Time passes quickly and the grandnephew has finally decided to write a book to leave to the future generations, it is also his written testimony.
“This is an unpublished book founded in the oral traditions of the family,” concludes the grandnephew,” and I will have the honor to present it on the first of October, at the Grand Gala of the L.T. Joseph Petrosino Associatione of America”.

Translation by : Helen Ann Robinson                     
                                                                                             Anna Katia Di Sessa