
'L'aumento della partecipazione femminile nel mondo del lavoro - ha detto - deve diventare la priorita' numero uno della nostra politica economica e sociale''. La nuova sindrome - individuata e studiata dall'Universita' di Exter - colpisce donne che hanno compiti di leadership ''collegati ad un alto rischio di critica, impopolarita' e fallimento.
Questa sindrome - ha precisato il ministro - penalizza le donne due volte: rende piu' difficili i compiti, e dunque il successo, delle donne che accedono a posizioni dirigenziali e rinforza i pregiudizi negativi nei loro confronti''.
Carfagna ha assicurato l'impegno del governo per incentivare l'occupazione femminile: ''Per l'economia italiana e' tempo di donne. Piu' precisamente, tempo di donne occupate, di piu' famiglie con due percettori di reddito, di piu' talenti femminili, scoperti e valorizzati''
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