sabato 18 febbraio 2012

Due giorni di degustazioni a base di fagioli

STIO CILENTO

 
 E’ stata definita, in modo accattivante, una degustazione "a chilometro zero" la festa del fagiolo "regina", che si terrá stasera e domani a Gorga di Stio in Cilento. Protagonisti della manifestazione saranno i piatti cilentani.
• Nello specifico, zuppe, insalate, bruschette e dolci. Tutti preparati, seguendo pratiche ataviche, con il fagiolo "regina" che da tempo immemorabile si coltiva nelle localitá del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e trae il suo particolare sapore dall’acqua delle sorgenti del fiume Alento con la quale i contadini innaffiavano le pianticelle. Le pietanze preparate con il legume bianco e tondo, molto apprezzato giá alla corte dei Borboni, saranno offerte nelle cantine e nei palazzi gentilizi del centro storico di Gorga. Ad allietare le due serate saranno la chitarra di Domenico Campitiello, maestro liutaio di Stio, e l’organetto di Giuseppe Ciullo, campione nazionale della categoria. L’iniziativa, peraltro, è in linea con le nuove tendenze della produzione e della gastronomia contemporanea, che predilige cibi sani, cucinati lentamente e provenienti da terre vicine alla tavola del consumatore. Ma l’appuntamento gastronomico sará anche l’occasione per discutere, insieme ad esperti del settore economico ed agroalimentare, delle strategie da adottare per lanciare sul mercato il fagiolo "regina" e creare una filiera che utilizzi la commercializzazione del prodotto tipico come volano per lo sviluppo. A sottolineare questo aspetto della manifestazione è stato lo stesso sindaco di Stio Pasquale Caroccia: «E’ necessario uscire dal concetto di prodotto di nicchia del fagiolo "regina". Questo si può fare attraverso la costituzione di cooperative o con la concessione in uso dei terreni demaniali e degli alvei dei fiumi dove la coltivazione del fagiolo attecchisce». (a.c.)
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"La Città"  -  18.02.2012

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