
Agropoli. Un suggestivo viaggio virtuale tra i resti delle antiche cittá marittime del bacino del Mediterraneo. Per raccontarlo saranno utilizzate le rinnovate sale espositive di Palazzo "Cirota", sede dell’ex Pretura, divenuto il nuovo "Palazzo civico delle arti" di Agropoli. Domenica alle 11 il taglio del nastro della sala archeologica, dove è stata allestita una mostra dedicata al mare e ai rinvenimenti subacquei di Punta Tresino, bellissimo approdo naturale nella baia di Trentova. I visitatori potranno ammirare anfore ed ancore recuperate dai pescatori e dal locale gruppo subacqueo. • I reperti documentano la grande rete di traffici che hanno da sempre interessato l’area tra i promontori di Punta Licosa e Punta Campanella. Ampio spazio, all’interno della mostra, anche ai Lucani e alla tomba dipinta di Agropoli, ora esposta nel museo archeologico di Paestum. I visitatori per la prima volta potranno vedere i corredi di ceramica figurata provenienti dal sepolcreto della Valle di Muoio, dove sono state ritrovate dieci tombe lucane. Un’ultima sala sará dedicata alla più recente storia di Agropoli, con materiali della necropoli tardo antica ritrovata in localitá San Marco, in cui è stato rinvenuto un sarcofago dionisiaco e l’epigrafe cristiana che rappresenta un antichissimo documento del culto in queste terre. • L’evento, atteso da circa 40 anni, è inserito nella tredicesima edizione della settimana nazionale della cultura, ed è curato dall’archeologa Laura Del Verme, con la collaborazione di Marina Cipriani, direttrice del museo di Paestum, e dell’architetto Massimo Olivieri. «L’istituzione di "Palazzo delle arti" - commenta il sindaco, Franco Alfieri - è stata da parte dell’amministrazione comunale un atto di attenzione e sensibilitá nei confronti della promozione della cultura». • La struttura espositiva è stata concepita in modo innovativo ed ha l’intento di offrire un museo virtuale e documentario per la didattica e l’educazione ai temi dell’arte, aperta a sperimentazioni e laboratori interattivi. Si colmano così i quaranta anni di divario tra la decisione di indagare i promontori di Agropoli e l’esposizione adeguata alle esigenze di una moderna cittadina. L’evento si inserisce in un vasto quadro di collaborazione, promozione e valorizzazione del turismo culturale che Agropoli ha avviato assieme alla locale Soprintendenza. Da quest’anno il palazzo sará inserito nel percorso Artecard, mentre per l’anno prossimo è prevista una sala dedicata al castello e all’infopoint. • All’inaugurazione saranno presenti il sindaco Alfieri; il presidente dell’Ente Parco, Amilcare Troiano; il rettore dell’universitá di Napoli "L’Orientale", Lida Viganoni; il direttore regionale beni culturali e paesaggistici, Gregorio Angelici; il comandante del nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Napoli, Carmine Elefante; il soprintendente ai beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, Adele Campanelli, e il direttore del museo nazionale archeologico di Paestum, Marina Cipriani. Angela Sabetta © riproduzione riservata |
Nessun commento:
Posta un commento