venerdì 27 febbraio 2009

Pratiche in Comune: multa di 100 euro

Capaccio-Paestum: sanzioni ai «fannulloni» che non espletano i carichi di lavoro. I dipendenti dovranno pure risarcire il cittadino danneggiato

Il Consiglio comunale di Capaccio-Paestum ha votato all’unanimità il regolamento che prevede multe salate per i dipendenti che non rispetteranno i tempi previsti per il disbrigo delle pratiche. Vita dura dunque per gli impiegati «fannulloni». Da oggi, in caso di ritardo, il dipendente inadempiente dovrà dunque pagare una multa di almeno 100 euro per ogni istanza non espletata nei tempi previsti.
RISARCIMENTO - Non solo. Il dipendente «fannullone» dovrà risarcire di tasca propria il cittadino che ha subito il ritardo nella disbriga della pratica richiesta. «I principi ispiratori di questo regolamento sono stati illustrati alla recente assemblea regionale dell’Aiccre, l’Associazione italiana dei consigli comunali d’Europa, tenutasi a Paestum» spiega il consigliere comunale Carmine Caramante, portavoce dell’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Marino. «Il principio della sanzione, attraverso cui risarcire del danno il cittadino, è stato individuato da questa autorevole assemblea come una buona prassi da diffondere. L’ Aiccre, accogliendo favorevolmente l’iniziativa, si è impegnata a raccomandare tale orientamento presso tutti i Comuni della nostra regione ed a livello.

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