I canti della tradizione italiana, nell’arco dei centocinquanta anni di storia nazionale post-unitaria, caratterizzeranno il primo dei tre appuntamenti finali della rassegna "Settembre culturale al castello" che si sta tenendo al castello aragonese di Agropoli. In particolare oggi, a partire dalle ore 18.30, uno spettacolo musicale ricorderá e descriverá - anche grazie ad un introduttivo raccordo storico-letterario - gli eventi salienti della storia unitaria attraverso le canzoni della tradizione popolare. Variegato il repertorio musicale a cui si potrá assistere. Dalle Alpi alla Sicilia, infatti, ogni regione, utilizzando il proprio dialetto e tipologie musicali diverse, ha raccontato con malinconiche nenie, cantilene o inni patriottici le tappe di una storia popolare fatta di rivolte e piccole conquiste sociali in un’Italia rurale alla quale, comunque, giungevano gli echi di una storia scritta dai capi di Stato e decisa nei palazzi delle capitali europee. I testi storici utilizzati saranno quelli di Domenico Chieffallo, che saranno accompagnati dalla voce del tenore Mariano Barillari e da quella dei ragazzi della "Compagnia del sorriso". ![]() A seguire domani, sempre alle ore 18.30 al castello di Agropoli, la storica Antonella Colonna Vilasi presenterá il suo saggio "Islam tra pace e guerra", nel quale ripercorre le dinamiche che hanno portato alla nascita, nel mondo islamico, di numerose organizzazioni criminali dedite al terrorismo internazionale tra cui, in ultima battuta, spicca Al Qaeda. Infine il prossimo giovedì, alle ore 18,30, la poetessa Anna Maria Basso presenterá la sua raccolta di versi "Quel palpito d’altrove", che rappresenta una sorta di dialogo tra due elementi apparentemente in antitesi: il cuore e la ragione. L’ingresso è gratuito. (a.c.) © riproduzione riservata |
martedì 27 settembre 2011
Ad Agropoli i canti della tradizione popolare
Il "Settembre culturale al castello" celebra l’Unitá d’Italia I 150 anni di storia ripercorsi attraverso brani tipici di ogni regione
"La Città" - 27.09.2011
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