Capaccio. Pranzo a scrocco all’hotel Ariston di Capaccio. L’imboscato è Yuri Grandone, da poco entrato a far parte del gruppo "Le iene", programma che va in onda su Italia 1. Senza che gli stessi sposi, Andrea e Gianluca, notassero la sua presenza, si è intrufolato tra gli ospiti. • Si è seduto anche al tavolo dei familiari, riuscendo a partecipare ad un pranzo di nozze luculliano. Grandone si è praticamente autoinvitato al matrimonio ed al ricevimento tenutosi a Paestum, presso l’hotel Ariston. Una sola la certezza: nessun cameriere gli ha presentato il conto. E nemmeno si è dovuto preoccupare di comprare un regalo per gli sposi, all’oscuro di tutto così come pure i familiari. Pochi e semplici passaggi hanno assicurato la riuscita della missione impossibile. In primis farsi dire i nomi dei due sposi, secondo, fraternizzare con alcuni invitati e soprattutto intrattenere rapporti con i parenti più stretti, magari il padre della sposa. Dalla cerimonia in chiesa alla fine del pranzo succulento l’importante è rimanere sicuri di sé. La prioritá? Mostrarsi entusiasti e partecipi. Non dimenticare di fare gli auguri a tutti ma in separata sede, l’imbarazzo potrebbe essere dietro l’angolo ad attendervi. • Il trucco migliore resta quello di accodarsi agli sposi con massima naturalezza. E poi, una volta dentro al locale il resto viene da sé. In ogni caso, meglio dare bene fondo al buffet degli antipasti non si sa mai. E se i tavoli sono riservati? Mantenere la calma, solitamente il capo servizio prevede qualche posto in più a scanso di equivoci. Altrimenti c’è da sperare in una defaillance dell’ultima ora. Il resto diventerá storia. Da raccontare se, dopo aver mangiato e bevuto a sazietá, vi concederete anche un ballo, magari l’immancabile samba, e soprattutto il brindisi finale alla salute degli sposi. "La Città" 02.03.2011 |
mercoledì 2 marzo 2011
"Iena" mangia a sbafo all’Ariston di Capaccio
Yuri Grandone si finge invitato ad un matrimonio e si siede al tavolo dei familiari della coppia di sposi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento