mercoledì 9 marzo 2011

«Laura abbandonata e insicura»

disagi a capaccio
Lotta ai clandestini che delinquono e attacchi al Comune



• Capaccio. Viabilitá inadeguata, carenza di aree di parcheggio, marciapiedi dissestati, frequenti furti in abitazione e disordini provocati da cittadini stranieri. Queste le problematiche lamentate dai residenti della contrada Laura. Portavoce dei disagi, il neo costituendo comitato di quartiere "Vivere Laura h24". «La nostra - precisano i residenti di Laura - non è una campagna contro gli stranieri».
• «Ma - aggiungono - solo verso coloro che vivono sul territorio in modo irregolare, e che sono causa di disagi e si rendono responsabili di atti di microcriminalitá, soprattutto furti e atti vandalici».
• Concetti ribaditi da Daniela Di Bartolomeo, una delle promotrici del comitato. «Vogliamo che la contrada sia vivibile a 360 gradi - afferma la Di Bartolomeo - ultimamente sono accaduti degli episodi che ci hanno messo in uno stato di agitazione, siamo costretti a convivere con persone ubriache e che vivono ai margini della societá, senza riuscire ad integrarsi. Assolutamente non ci riferiamo a diversitá etniche, ma vogliamo sensibilizzare le istituzioni nei confronti di coloro che hanno difficoltá di adattamento. Quando chiediamo maggiore attenzione sulla problematica degli immigrati . precisa la Di Bartolomeo - ci riferiamo a chi vive ai margini della societá, di qualsiasi nazionalitá essi siano. Condanniamo anche chi affitta agli immigrati in maniera irregolare».
• Concetti condivisi anche da Maria Teresa Voza, commerciante, tra le promotrici del comitato: «Stiamo formando un comitato non per cacciare gli extracomunitari, come qualcuno in modo strumentale va sostenendo. Al contrario noi vogliamo accogliere gli straneri».
• Si sofferma sulla viabilitá Antonio Mucciolo: «Bisogna intervenire sulla viabilitá, effettuare controlli per la sicurezza pubblica. Stiamo cercando di riportare la contrada, ormai decaduta, a come era un tempo. Mancano i parcheggi, anche se il Comune si sta attivando per questo. I controlli consentiranno di scoraggiare coloro che si rendono responsabili di crimini che non si recheranno più in questa zona».
• A confermare che purtroppo tra gli immigrati ci sono coloro che vivono in condizioni di illegalitá, sono gli stessi stranieri che invitano, però, a fare le dovute distinzioni.
• «Di stranieri ce ne sono molti - evidenzia Vladimir, ucraino, residente nella contrada Laura - ma ci sono quelli buoni e quelli cattivi. Alcuni vengono solo per creare disordini ma sono tanti che lavorano onestamente. Non tutti hanno il permesso di soggiorno e vivono nascosti per paura. La vita è difficile per noi stranieri, perchè siamo a prescindere sempre accusati di far del male».
• Il prossimo 15 marzo presso la chiesa parrocchiale si terrá una riunione per la costituzione ufficiale del comitato e per illustrare finalitá ed iniziative.
Antonio Elia
© riproduzione riservata
"La Città" 09.03.2011

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