VALLO DELLA LUCANIA. Storie di confino e di deportazione attraverso una narrazione a più voci. Così Vallo della Lucania ricorderá la "Giornata della memoria", nell’aula del consiglio comunale, su iniziativa del Comune e dell’associazione Aspasia. Lo fará con un libro, "Ventotene. Isola di confino. Confinati politici e isolani sotto le leggi speciali (1926-1943)", Edizioni L’ultima Spiaggia di Ventotene, 2009, di Filomena Gargiulo, per la presentazione dello storico ed editore Giuseppe Galzerano. L’autrice è insegnante elementare a Formia, è nata a Ventotene e ha studiato a Vallo della Lucania. Ha curato la mostra antropologica "Il tempo di Ventotene" e ha pubblicato "I Ventotenesi" (2005). La particolaritá dell’opera ha spinto un libraio, Fabio Masi, a fondare la casa editrice che lo pubblica. Per la prima volta è staro ricostruito quel lungo periodo, 16 anni, in cui il fascismo volle fare dell’isola il luogo di soggiorno obbligato degli oppositori politici, una schiera di antifascisti che comprendeva anarchici, socialisti, comunisti. Uomini - tra loro Sandro Pertini,Ernesto Rossi, Umberto Terracini, Altiero Spinelli, Giuseppe di Vittorio - e anche donne. I loro nomi - centinaia - sono tutti nel libro, che ne fa un elenco completo e documenta anche la convivenza forzata tra locali, confinati e fascisti. La presentazione sará preceduta, alle 10, dai saluti del sindaco Emilio Romaniello e della presidente di Aspasia Caterina Mastrogiovanni. Poi, "Memoria è vita" di don Gianluca Cariello, e a seguire la testimonianza del deportato Pietro Rizzo, in chiusura Massimo Sica con "La vita dipinta: valore del ricordo attraverso l’arte dei murales". Una mostra a tema di artisti cilentani e, alle 12, la presentazione dei lavori degli studenti degli istituti superiori di Vallo della Lucania. Rosamaria Morinelli |
mercoledì 26 gennaio 2011
"Ventotene, isola di confino" A Vallo iniziativa del Comune
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