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Una gara di palla a pugno |
E’ iniziato ormai il conto alla rovescia per l’inizio dei Giochi della Provincia di Salerno. Stasera è in programma la cerimonia di apertura presso la zona archeologica di Paestum, ma è grande anche la curiositá verso i giochi tradizionali che saranno i protagonisti nei prossimi giorni. • Pallapugno. La pallapugno è poco conosciuta da noi, rientra nella Fipap, ma nel Salernitano ha seguito prevalentemente in ambito scolastico, con i giovani divisi in due squadre che devono lanciarsi una piccola palla seguendo regole precise. La pallapugno, nell’ambito dell’evento Coni, avrá luogo domenica 17 giugno al palaSele di Eboli. • Altri giochi. Variegato poi il mondo dei giochi, come braccio di ferro, tiro alla fune, palio delle botti, calcio balilla, murra, trottola, ruzzola e lippa, alcuni dei quali rientrano nella Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (FIGeST), associata al Coni. I ragazzi non faranno altro che seguire la tradizione, quello che hanno imparato dai nonni o dai genitori. • Braccio di ferro. Braccio di ferro non è Popeye, il marinaio dei cartoni animati, ma un vero è proprio sport, nel quale i bicipiti hanno la loro importanza, visto che è un confronto di muscoli, che da noi fa capo all’Armwrestling Federation Italy sezione braccio di ferro Italia. • Tiro alla fune. Il tiro alla fune è un gioco di forza, ma ha origini risalenti addirittura al 2500 avanti Cristo. Propone due squadre generalmente composte da almeno 8 persone ciascuna, a seconda del peso complessivo del team, che devono tenere nelle mani la stessa corda e provare a tirare a se il gruppo avversario per vincere. • Calcio balilla. Il calcio balilla è il "biliardino" che si trova spesso in tanti bar o stabilimenti balneari, pur essendo nata da alcuni anni la Federazione Italia Calcio Balilla. • Morra. Murra è l’antica morra, gioco di mani, che veniva praticato anche in Egitto e in Grecia. Due giocatori stendono simultaneamente un certo numero di dita e devono dichiarare allo stesso tempo un numero non superiore a dieci (morra). • Lippa e ruzzola. La lippa, invece, è un gioco di abilitá e l’obiettivo è colpire la lippa col bastone, cercando di mandarla il più lontano possibile. La ruzzola è un disco di legno al quale viene arrotolato uno spago o fettuccia per lanciarlo distante. La trottola è un strumento di gioco, conosciuto giá nell’antica Troia, un oggetto in legno che gira attualmente su di una punta di acciaio e viene fatto roteare con l’aiuto di una funicella. Il palio delle botti prevede squadre che spingono le botti su di un percorso e vince chi arriva prima al traguardo. Donatella Ferrigno © riproduzione riservata |
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