“Alla valorizzazione ed alla promozione del nostro territorio sono rivolte numerose attività della Amministrazione provinciale presieduta dall’On. Cirielli”, ha continuato Arena”, “Preservare il nostro patrimonio significa conservare le nostre radici culturali e una riflessione sul nostro comportamento alimentare ha un significato sociale che rimanda al senso di appartenenza e di identità di un popolo.
Vorrei esprimere un plauso alla sensibilità della Associazione Onlus Futani Insieme per l’impegno rivolto ad attività sociali, di beneficenza, di rivalutazione e promozione delle tradizioni cilentane e per aver voluto dedicare la manifestazione alla memoria del sogno di due giovani ragazze: superare la propria disabilità”.
Grande attenzione è stata dimostrata dall’organizzazione della manifestazione anche all’aspetto gastronomico soprattutto in considerazione del fatto che il Cilento, in seguito all’inserimento della Dieta Mediterranea nella prestigiosa Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO, è stato riconosciuto anche ufficialmente patria della famosa dieta, valorizzata su scala internazionale dallo scienziato Ancel Keys.
"La nostra associazione non ha fini di lucro ed svolge le sue attività nei settori di comunicazione sociale, beneficenza ,assistenza agli anziani, rivalutazione del territorio e promozione delle tradizioni locali", afferma Giovanni Rambaldi, Presidente della Associazione Onlus Futani, "la manifestazione offre la occasione ai turisti della fascia costriera cilentana di recarsi in uno dei paesi dell'entroterra e godere delle ricchezze gastronomiche e climatiche del territorio".
A concludere la degustazione dei prodotti tipici del Cilento i dolci,“preparati con grande cura dalle nostre socie volontarie”, afferma la signora Maria Rosaria Tambasco Presidente della Cooperativa “AnimaRe”, impegnata in attività di rilevanza sociale nel Comune di Futani, “seguendo le antiche ricette e i consigli tramandati ormai di generazione in generazione”.
Anna Katia Di Sessa
Fotografia by Francesco Leonardis
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